Uomini veri: Disney+ lo chiude ma non è detta l’ultima parola

Serie tv Uomini veri

Dopo appena una stagione Disney+ cancella la serie televisiva The Right Stuff – Uomini veri, focalizzata sulla corsa allo spazio. Il drama rappresentato in scena, una sorta di rifacimento per il piccolo schermo del film omonimo, era stato concepito per National Geographic e distribuito dalla piattaforma streaming.

Uomini veri: delle trattative in ballo

Lo celebre studio Warner Bros. Television, dietro la produzione The Right Stuff – Uomini veri, sta provando a vendere il progetto altrove, con HBO Max in cima tra gli acquirenti considerati. Insomma, il momentaneo addio agli spettatori potrebbe tramutarsi in una sorta di arrivederci qualora venga stretto un accordo insieme a qualche altra rete.

A tal fine, sono state richieste due settimane di proroga delle opzioni del cast, in scadenza, per tentare di sondare le piste e reperire una nuova sistemazione per lo show. Se sulla piattaforma della Casa di Topolino ha avuto, obiettivamente, poca fortuna, nulla impedisce che in differenti lidi ottenga il seguito ritenuto meritato.

Negoziati inconcludenti

Stando alle voci di corridoio riportate, Uomini veri è stato cancellato dopo una discussione tra i rappresentanti di Warner Bros. Television e Disney+. I due grandi gruppi hanno provato a individuare un modo di ridare linfa vitale allo spettacolo, prendendo in considerazione pure l’idea di un generale recasting, ma senza venire a capo della faccenda. Da qui la fumata nera e l’augurio di WBTV di individuare una sistemazione all’altezza.

Nel 1959, all’apice della Guerra Fredda, l’URSS domina la corsa allo spazio. Per contrastare il diffondersi di una sensazione di declino e timore che ha colpito i cittadini americani, il Governo USA elabora il progetto Mercury della NASA, lanciando il guanto di sfida all’Unione Sovietica. Istantaneamente alcuni dei piloti collaudatori assurgono alla popolarità, diventando delle vere e proprie celebrità.

Uomini veri: di cosa parla

Tali individui, ribattezzati Mercury Seven, vengono dipinti come degli eroi ancor prima di aver fatto qualunque gesto eroico. Gli ingegneri migliori della Nazione stimano che serviranno diverse decenni per attuare la spedizione nello spazio. Ma vengono dati loro due anni per riuscire nell’intento.

I due uomini al centro delle vicende narrate su schermo sono il Maggiore John Glenn, stimato pilota collaudatore e padre di famiglia dai saldi principi, impersonato da Patrick J. Adams (Suits), e il Tenente Comandante Alan Shepard, uno dei principali collaudatori della marina militare USA di ogni epoca, a cui presta il volto Jake McDorman (Lady Bird, What We Do in the Shadows).

FONTE: BadTaste

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