Ne resta soltanto una. Ancora una stagione, la quinta, e sulla serie tv La Casa di Carta calerà il sipario. Nel corso degli ultimi anni il progetto spagnolo, lanciato da Netflix in tutto il mondo, ha tenuto incollati agli schermi milioni di appassionati. Mentre attendiamo di scoprire la data di uscita della S5, soffermiamoci stavolta su una curiosità pazzesca riguardante lo show creato da Álex Pina. In particolare, desideriamo raccontarvi la tecnica tramite la quale sono stati stampati tutti i soldi che vediamo nel corso dei vari episodi.
La Casa di Carta: il “mistero delle banconote”
Di certo, in molti si saranno interrogati a proposito delle origini di tutte le banconote mostrate. Com’era logico immaginare, non è denaro vero, bensì frutto di un complesso lavoro eseguito al meglio per trarre in inganno i fan.
Adesso, siamo ben al corrente che la prima e la seconda parte de La Casa di Carta sono girate presso la zecca di stato a Madrid, e la seconda al Banco de España, sempre nella capitale iberica. Pertanto, sorge un quesito: i soldi finti de La Casa de Papel sono stati stampati in tali luoghi? La risposta è no.
La realtà è decisamente diversa. Per stampare un enorme quantitativo di denaro occorrevano delle potenti strutture, in grado di produrre in serie centinaia (di migliaia) di fogli in poco tempo. Per tale ragione, i produttori del telefilm hanno scelto di contattare la serie di ABC, il più vecchio tra i quotidiani di taglio generalista pubblicati a Madrid, attivo sin dal 1903.
Per consentire una rapida elaborazione, dunque, le sedi di ABC sono state capitalizzate per stampare in serie i soldi destinato al progetto originariamente concepito per Antena 3, con un iter di stampa analogo a quello del giornale vero e proprio, su fogli di formato grande. Ecco, quindi, svelato il “mistero delle banconote”. La quinta e ultima stagione de La Casa di Carta dovrebbe uscire nel quarto trimestre del 2021.
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