Mentre gli autori rispettano in modo ligio l’accordo di riservatezza assoluta sulla trama, per la quinta e ultima stagione de La Casa di Carta ci pensano i fan ad azzardare ipotesi più o meno convincenti. Lo show è diventato un fenomeno mondiale e anche all’estero le visualizzazioni toccano picchi vertiginosi. Il quarto atto è approdato sulla piattaforma on demand Netflix nel 2020. Non appena il blocco inedito di puntate è stato reso disponibile, numerosissimi sostenitori vi si sono buttati a capofitto, senza venirne delusi. Anzi, in taluni casi la qualità raggiunta ha superato le aspettative.
La Casa di Carta: le teorie degli appassionati
Sebbene il capitolo finale non abbia finora una data di uscita ufficiale, diversi appassionati si divertono a creare teorie sull’epilogo. Uno degli scenari più curiosi riguarda il ruolo del Professore.
Di recente, un estimatore de La Casa di Carta ha proposto su Reddit una chiave di lettura in grado di sconvolgere completamente la prospettiva dello spettacolo e persuadere milioni di persone a riguardare la produzione daccapo per stabilire se La Casa di Papel sia frutto della vivace fantasia del professore durante la reclusione in un manicomio.
Gli elementi a suffragio della tesi
A suffragio della tesi avanzata il fatto che qualsiasi problema venga risolto all’istante, con flashback capaci di spiegare perché il Professore abbia sempre la risposta pronta. Secondo lo spettatore la ragione del successo di ogni operazione orchestrata è da ricondursi al fatto che accada esclusivamente nella testa della figura cardine della produzione. La casa dove il team si addestra sarebbe un manicomio, e pure ciascun altro dei volti principali sarebbe ricoverato presso la struttura. Sebbene la teoria lascerebbe scontenti in parecchi, essa renderebbe comprensibili i complessi piani architettati.
A corredo l’utente ha portato una sfilza di “indizi”, i presupposti su cui basare la clamorosa svolta. Non ha senso che, in meno di 24 ore, si siano formate tre coppie tra gli ostaggi e i rapinatori, si legge. E l’attività sessuale è frenetica, qualcosa di davvero assurdo e che, in caso di un vero assalto, non accadrebbe mai.
La Casa di Carta: l’idea su Tokyo
La S1 de La Casa di Carta si è rivelata in pochissimo un successo straordinario su Netflix, con la combinazione di cliché di stampo classico e del buon romanticismo. D’altra parte, certi fan si sono detti frustrati nel momento in cui i piani del personaggio interpretato da Alvaro Morte gli consentissero di regnare nella pace.
Un altro fan ha reputato plausibile l’attribuzione a Tokyo di una personalità da professore. Ciò chiarirebbe la narrazione dei flashback e le scene in cui non era presente.
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