Joe Bastianich: a causa del Coronavirus ha dovuto licenziare 1500 persone

Joe Bastianich e il Coronavirus: ha dovuto licenziare 1500 suoi dipendenti in USA.
Joe Bastianich

La crisi da Coronavirus non risparmia nessuno, neanche la ristorazione stellata. Joe Bastianich ha annunciato di aver licenziato ben 1500 suoi dipendenti. L’annuncio è di quelli choc: anche uno dei più famosi chef al mondo si è dovuto privare dei suoi dipendenti, che aveva sparso per tutte le sue attività nel mondo.

Joe Bastianich: licenziati 1500 dipendenti che lavoravano sparsi in tutto il mondo

E’ uno degli chef più importanti al mondo, ex giudice di Masterchef, non sa ancora bene quante sue attività di ristorazione dovrà chiudere, ne ha 25. Dichiara: “Ancora non sappiamo, intanto sono già stato costretto a licenziare 1500 dipendenti nei miei ristoranti in USA. Qui ora è tutto in quarantena, un disastro totale. Siamo di circa cinque giorni in ritardo rispetto all’Italia, e anche qui c’è molta confusione su quello che succederà dopo. Adesso iniziano a pensare alle prime regole di riapertura, ma per i ristoranti non sanno quante persone ci potranno stare, non si possono prendere decisioni, questo è il vero problema”.

Il noto chef è molto abbattuto e demoralizzato: confrontare l’11 settembre a questo evento, non è niente. Ci tiene ancora a dire che la Fase 2 sarà a due facce, per alcuni sarà un’opportunità, per altri una disgrazia, vediamo perché: “Per la ristorazione classica sarà un problema, ma è un’opportunità per il consumo in generale, si potrà pensare a un tipo di ristorazione completamente nuova, che stava già crescendo e adesso crescerà molto più in fretta”.

La sua esperienza lo porta a ragionare con la mentalità di una persona che ha girato tutto il mondo, che ne capisce un po’ di ristorazione e per questo vediamo cosa pensa: “Di cibo di qualità, vino di qualità in contesti diversi dal ristorante con il cameriere e la tovaglia, qui in America si chiama Quick Service Restaurant, e romperà tutti i parametri della ristorazione che conoscevamo prima, tutto quello che pensavamo fosse un ristorante andrà via, il cliente avrà un rapporto più diretto con chi fa il cibo. Sarà un self service ma sempre di altissima qualità, cambieranno tutte le regole e per chi sarà pronto ad affrontare il cambiamento sicuramente ci sono tantissime opportunità”.

Bastianich  vede un futuro positivo in Asia, dove ha due ristoranti, uno a Singapore e uno ad Honk Kong. Hanno già vissuto la pandemia, la Sars e altre epidemie in passato, e sono più pronti ad affrontare questa realtà.

Invece, dove vede delle difficoltà ed è per questo molto preoccupato, è in Italia, sia dal punto di vista economico, sia perché la sua cultura è meno disponibile ai cambiamenti.

Looks like you have blocked notifications!