Lorella Cuccarini e Alberto Matano: ‘Stanotte abbiamo dormito qui’

Lorella Cuccarini e Alberto Matano, ieri iniziano la puntata con una battuta: “Abbiamo dormito qui”
Cuccarini

Come ormai accade già da tempo, i due conduttori de “La vita in diretta” intrattengono tutti i pomeriggi i telespettatori e nella puntata di ieri hanno iniziato, come sempre, intorno alle 14,10 con una rubrica, “Diario di casa”, curata da Rai Ragazzi. Vediamo cosa è successo.

Lorella Cuccarini e Alberto Matano: cosa è successo nella puntata di ieri?

Parlando proprio della puntata di ieri e di quello che è successo, all’inizio della puntata i conduttori, riferendosi alla lunga durata della puntata, hanno fatto una battuta ironica che ha molto divertito il pubblico: “Stanotte abbiamo dormito qui”. Subito dopo hanno voluto chiarire con il pubblico che si è trattata di una battuta.

Subito dopo hanno dato il via al programma e si sono collegati via Skype con il primo ospite della giornata, Serena Rossi. Subito dopo i conduttori si sono voluti collegare con i due pazienti affetti da Coronavirus,che dalla Lombardia, circa un mese fa, si sono trasferiti nell’ospedale di Catanzaro per via della mancanza di posti in terapia intensiva in Lombardia.

Questa volta è stato Alberto Matano a condurre l’intervista e il collegamento con l’Ospedale di Catanzaro e avrebbe detto: “Dalla città nella quale sono nato, che è Catanzaro, arriva una storia molto bella. Spesso si parla male del Sud, ora invece….. Questa storia è un esempio di collaborazione tra la Bergamasca, la zona più colpita dall’epidemia, e la Calabria, che nell’emergenza ha accolto, come hanno fatto altre regioni, alcuni pazienti gravi che nella loro terra non potevano essere curati”.

Il conduttore è sembrato a tutti, alla fine del collegamento, molto commosso. Proprio in questi giorni è venuta fuori una discussione, che poi è diventata una forte polemica, per via delle dichiarazioni di Vittorio Feltri, che ha parlato male del sud, in principal modo con la Campania. Allo stesso tempo, invece, ci sono storie come quella appena citata, che possono far bene non solo al sud, ma a tutto il nostro paese.

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