Si alzi il sipario sulla 71esima edizione del Festival di Sanremo, che si preannuncia già come piena di sorprese. Alla curiosità per i pezzi portati in gara dai 26 cantanti Big (un record assoluto nella storia della manifestazione), si aggiunge l’attesa per gli sketch di Amadeus e Fiorello, entrambi di conclamata fede interista, con Zlatan Ibrahimovic, la bandiera dell’altra sponda di Milano, quella milanista.
Festival di Sanremo 2021: Ibrahimovic e Mihajlovic sullo stesso palco
Gli appassionati dello sport più popolare e seguito nei nostri confini, il calcio, avranno pure un’altra sorpresa a loro dedicata: Sinisa Mihajlovic, ex bandiera di Lazio, Inter e Sampdoria, oggi allenatore. Il mister del Bologna, ospite della serata, sarà protagonista di un duetto proprio con il centravanti svedese.
In conferenza stampa Amadeus, direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo 2021, ha sottolineato quanto abbia inciso il volere di Ibra per raccontare la loro bella amicizia, come è nato il loro primo incontro. Non saranno dunque solo canzonette, emergerà pure il lato umano dei due campioni: da una parte Sinisa, quello che abbiamo già imparato a conoscere dopo la malattia, dall’altra Ibra, che racconterà i risvolti della sua vita in un teatro vuoto, ma alla grande platea del piccolo schermo. Chi per un motivo chi per un altro, entrambi hanno conquistato la simpatia e l’apprezzamento pure di coloro che seguono poco o per niente le vicende di campo.
Esperienze comuni
Sinisa serbo, Zlatan nato a Malmoe da padre bosniaco e musulmano e madre croata e cattolica emigrati in Svezia, un passato di sacrificio e sudore, nomade, la rivincita grazie al talento, sebbene la pianta del razzismo sia ancora assai difficile da estirpare. Lo ha confermato purtroppo un recente episodio occorso a Ibra, vittima di insulti tecnici durante l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League, disputati col Milan sul campo della Stella Rossa di Belgrado.
Festival di Sanremo 2021: un Ibra insolito
I due hanno parecchio in comune e l’apparizione al Festival di Sanremo permetterà di fare luce su certi retroscena fin qui inediti. Se Ibra sarà una presenza fissa in tutte e cinque le serate,Sinisa ha accettato di fare il duetto sulle note de Io vagabondo, successo dei Nomadi del 1972, più che mai significativa. Nell’intervento ai microfoni, Amadeus ha dichiarato (ridendo) di aver visto Ibra un po’ preoccupato nel momento in cui gli hanno chiesto di cantare, ma al coro si uniranno pure lui e Fiorello. Insomma, un quartetto stellare! Gli spettatori conosceranno un Ibra insolito, davvero simpatico, ha concluso il ravennate.
FONTE: La Gazzetta dello Sport
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