E.R.: John Stamos racconta come ha cambiato vita

John Stamos racconta come ha cambiato vita dopo E.R. – Medici in prima linea
E.R.

John Stamos ha presentato la serie Cambio di direzione alla stampa, che ha debuttato su Disney+ il 16 aprile, occasione che gli ha consentito di tracciare un bilancio della propria carriera, comprensiva di successi come E.R., e parlare del modo in cui la sua vita è cambiata con la nascita del figlio Billy negli ultimi anni. 

La felice parentesi a E.R. – Medici in prima linea

Il tempo scorre davvero velocemente e ha avuto una carriera stabile che gli ha dato modo di rimanere al centro dell’attenzione mediatica per la maggior parte del tempo, tenere la testa bassa e continua a lavorare. Recitare in E.R. lo ha apprezzato tantissimo, uno dei momenti migliori della sua carriera. Ritiene fosse uno spettacolo gestito in modo strepitoso con degli incredibili sceneggiatori e produttori.

Jack Klugman un mentore

Dopo essere apparso nelle soap opera, John Stamos ha collaborato con Jack Klugman, diventato suo mentore. È stato il primo a prenderlo sotto la sua ala protettrice. Gli parlava continuamente di teatro e così ha seguito i consigli. Comunque nel percorso artistico ha avuto pure momenti complicati. Ha ricevuto recensioni negative, è finito coinvolto progetti in cui non è andato oltre la prima stagione, ma bisogna andare avanti e rialzarsi. Su Cambio di direzione nutre grandi speranze. Gli sembra lo show giusto, in grado di fare presa sul pubblico e di valorizzarne il talento.

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L’arrivo del figlio Billy ha inoltre aiutato l’ex star di E.R. (in onda su Rai Tre) a comprendere quali sono gli aspetti importanti della vita. La paternità lo ha messo al corrente che non è immortale ed è importante fare tutto ciò che è necessario per lasciare qualcosa su questa Terra, per permettere a suo figlio di essere migliore rispetto a lui. Ha sempre avuto intorno a sé ragazzini e bambini, ha parecchi nipoti e ha recitato in serie tv con intorno diversi giovani. Non vedeva l’ora di avere figli, era il suo sogno principale.

John Staos: da E.R. alla paternità

Ora, una volta coronato, si è reso conto di quanto sia complicato, ben più rispetto a quanto immaginava. Per essere un bravo genitore servono tempo a disposizione, buonsenso, pazienza, comprensione e soldi. La moglie fa il 90 per cento del lavoro, ma insieme cercano di assolvere al meglio alla loro responsabilità.

Eppure, ci sono giornate in cui è complicato ed è normale che sia così. Non si sarebbe mai aspettato che fosse tutto rose e fiori. Si ritengono fortunati nell’avere le risorse e sufficiente amore per mettere su una famiglia numerosa.

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