Disponibile in Italia da meno di un anno, Disney+ è già diventato un importante riferimento per il mondo della TV in streaming. Il servizio, grazie anche al successo di serie come The Mandalorian, sta registrando un successo considerevole ed ha superato quota 70 milioni di abbonati attivi.
Per il futuro, il servizio potrebbe registrare un ulteriore ampliamento. Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, Disney+ potrebbe unirsi a Hulu, servizio di streaming controllato da Walt Disney Company ed attivo solo in alcuni mercati internazionali (con oltre 30 milioni di abbonati). Hulu è una piattaforma più generalista, con serie TV e film molto variegate.
Disney+, invece, ha puntato, da subito, su di un approccio “family friendly” e su le tante produzioni originali disponibili in esclusiva sulla piattaforma. Unire i due servizi permetterebbe alla nuova versione della piattaforma di Disney di poter contare su un bacino di 100 milioni di utenti e su svariati altri vantaggi, in tema di catalogo e contenuti per gli utenti.
La prossima settimana, precisamente il prossimo 10 dicembre, si terrà una riunione degli investitori Disney in cui il futuro di Disney+ e Hulu potrebbe essere uno degli argomenti principali. Maggiori dettagli sulla questione arriveranno, di certo, nel corso delle prossime settimane.
Ricordiamo che negli USA, mercato di riferimento di Hulu, viene proposto da tempo il bundle completo che include Disney Plus e Hulu oltre ad ESPN+, servizio di streaming con contenuti esclusivi dedicato al mondo dello sport.
Cosa cambierà in Italia per Disney+?
La fusione con Hulu, in linea teorica, dovrebbe portare su Disney Plus un maggior numero di contenuti “per adulti”. In futuro, la piattaforma di streaming potrebbe, quindi, iniziare ad arricchire il proprio catalogo con produzioni pensate per un target differente rispetto a quanto avviene attualmente.
Di fatto, la nascita di un nuovo servizio di streaming, dalle basi di Disney+ e Hulu, potrebbe garantire un netto passo in avanti per la piattaforma. Gli utenti potrebbero quindi beneficiare dei vantaggi garantiti dall’incremento del catalogo.
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