I Simpson vanno ormai in onda dal 1989, ossia da ben 32 anni, e sono arrivati a toccare quota 700 episodi. 700 appuntamenti con la famiglia gialla più disfunzionale del mondo televisivo, da sempre specchio della mancanze insite nella società contemporanea. Mentre lo show continua, alcuni fan si sentono come se la sua età dell’oro fosse passata.
I Simpson: Matt Groening fan delle trame recenti
Tuttavia, l’autore Matt Groening ha difeso a spada tratta la propria creatura, replicando alle critiche e sottolineando di essere in realtà un grande fan delle trame più recenti. Adora alcune delle cose selvagge che ultimamente hanno proposto. Adesso – ha proseguito – il piccolo schermo è pieno di show animati con papà grassi e stupidi e le loro famiglie ribelli. Dunque, I Simpson potrebbero non rappresentare l’unico gruppo pazzo in circolazione.
Gli attuali racconti sono, a detta di Matt Groening, abbastanza intelligenti e piuttosto assurdi. La serie animata è un colosso del panorama della cultura pop che ha accompagnato diverse generazioni, ha sentenziato. Prima di evidenziare che, grazie alle piattaforme on-demand, è possibile ripercorrere l’intera storia dello show ogni volta che si desidera, e constatare in che modo si è evoluto nel corso degli anni.
Il consiglio agli scettici
A tutti coloro che con I Simpson ci sono cresciuti e pensano non sia più per loro Groening dà un suggerimento, di controllare di nuovo: la qualità dell’animazione e la satira le considera fantastiche. Degli sforzi dello staff ne va orgoglioso.
Matt Groening ha dopodiché ammesso di non essere frustrato dal fatto che i numeri non siano sui livelli del passato. Non se ne preoccupa. Gli preme piuttosto l’intensità delle reazioni del pubblico e al tentativo di renderlo davvero felice. Se i numeri spaccano è straordinario, in caso contrario che lo si tenga segreto, ha infine concluso.
I Simpson: il “mistero” dei flashback
Il produttore Matt Selman ha difeso I Simpson dopo che una puntata ha cambiato la linea temporale, ritraendo Homer da adolescente negli anni Novanta. I Simpson è una serie animata di 32 anni in cui i personaggi non invecchiano, pertanto – ha spiegato su Twitter – deve essere elastico, sciocco e contraddittorio.
Ciò non significa che altri flashback non siano successi. Nulla di quanto trasmesso è accaduto. Si tratta di puro frutto della fantasia. Ciascun episodio è un capitolo a parte, non sussiste un legame tra di loro, un canone o un non-canone. Se le vicende rappresentate capitassero sul serio a una famiglia – ha terminato -, i personaggi finirebbero dritti in un ospedale psichiatrico.
FONTE: Mad for Series
Segui TVOra su 