In una lunga intervista rilasciata a Vulture, Daniel Dae Kim ha apertamente discusso dei disagi incontrati sul set di Hawaii Five-0, spiegando inoltre perché ha accettato di entrare nel cast del procedural CBS. L’attore ha sottolineato come la sua famiglia costituisca la priorità. All’epoca uno dei figli stava frequentando le scuole elementari, uno si accingeva a cominciare il liceo e desiderava realmente che avessero modo di crescere vivendo la parentesi con una discreta continuità. Inoltre, apprezzava davvero ciò che le isole avevano da offrire a una famiglia asiatico-americana.
Hawaii Five-0: promessa non mantenuta
La star delle serie tv si è poi detto convinta che recitare in Hawaii Five-0 sarebbe stata una differente esperienza. Si immaginava di lavorare in uno spettacolo più corale. Guardando i primi materiali promozionali e del marketing, in cui lui e Grace Park erano presenti nella stessa maniera rispetto a tutti gli altri, pensava potesse esserlo. A posteriori ha scoperto di avere torto. In onestà, ha comunque percepito dei buoni guadagni.

Daniel Dae Kim ha chiarito di essersi capacitato che la serie non era come aveva creduto a metà della S1. Aveva domandato espressamente se sarebbe stato uno show corale e gli autori lo avevano rassicurato, spiegandogli che, sì, lo sarebbe stato. Ma una volta che hai firmato sei a bordo. Comunque per non nuocere ai familiari ha accettato di proseguire ugualmente l’impegno assunto. Era ben pagato, gli consentivano di vivere alle Hawaii e lo retribuivano per recitare, ciò che ha sempre desiderato.
Salario inferiore
L’attore di Hawaii Five-0 ha poi ribadito che il salario percepito rispetto a Lost era decisamente inferiore e, soprattutto, ne frangenti iniziali il compenso corrispostogli era nettamente inferiore in confronto ai colleghi Scott Caan e Alex O’Loughlin. L’attore aveva chiesto alla CBS di pagare ciascuno in modo equo, facendo sì che tornasse a ottenere una cifra simile a quella ricevuta per Lost.
Non ha mai creduto fosse una richiesta irragionevole. E non era una fonte di conflitto per lui. È stato chiaro, semplice, trasparente sulla situazione con i membri del cast, con il suo showrunner, con il suo studio, fin dal principio. I rapporti si sono deteriorati e compromessi irrimediabilmente poiché non si è raggiunto un accordo.
Hawaii Five-0: cordone spezzato
Ogni volta che c’è un gruppo di attori, Daniel Dae Kim pensa ciascuno persegua obiettivi unici e individuali. Di conseguenza è per lui complicato dire se i compagni a bordo fossero degli alleati. E sa che il modo in cui è terminata la collaborazione ha inciso sul legame.