Mika era stato dato come ospite via Skype domenica scorsa nella puntata di “Domenica in”, condotta da Mara Venier, ma molti erano rimasti delusi dalla sua assenza, senza aver avuto nessuna spiegazione a riguardo dalla conduttrice. Ma oggi si è saputo il vero motivo, vediamolo insieme.
Mika e il suo dramma familiare
Questo maledetto virus non sta guardando in faccia a nessuno, neppure a Mika, che domenica scorsa doveva essere ospite al programma di Mara Venier via Skype; purtroppo ha dovuto disertare per motivi di famiglia davvero gravi.
Il motivo lo ha, poi, svelato lui stesso sul suo profilo Instagram e riguardano le condizioni della madre, che si sono aggravate. Le dichiarazioni dell’artista sono state strazianti, e ha spiegato:
- “Voglio scusarmi per il recente silenzio. La scorsa settimana è stata turbolenta per la mia famiglia come lo è stata e lo è per molti in tutto il mondo. I membri multipli della mia famiglia, tutti a Parigi, hanno avuto sintomi da Covid-19. Domenica pomeriggio, tuttavia, proprio mentre stavo per andare in diretta con la Rai in Italia, mia madre è finita in ambulanza per cure urgenti. Sono stato costretto a rinunciare alla trasmissione e ad aiutare mio fratello e mia sorella a distanza. Mia madre ha combattuto un cancro al cervello aggressivo, per questo motivo, con il passare dei giorni, le sue condizioni sono peggiorate e ci hanno detto di prepararci al peggio. Ci siamo seduti a casa, ognuno di noi separato, incapaci di contattarla o parlarle, proprio come molti di voi che si trovano in situazioni simili in questo momento. Ieri, per miracolo, siamo stati informati che si sta stabilizzando”.
Mika è molto legato all’Italia e alle trasmissioni Rai, ricordiamo il programma condotto sulla Rai “Casa Mika”. E’ molto legato alla nostra nazione, spesso si rifugia a Milano, non ultimo proprio tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 un suo Tour che ha toccato un po’ tutta Italia. In realtà gliene sono rimasti ancora 4 da fare, con date previste tra luglio e agosto 2020. Vedremo se sarà possibile farli per l’emergenza Covid-19.
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