Jovanotti, grave lutto: ‘Ciao genio del ritmo’, così su Instagram

Jovanotti, grande commozione con un messaggio su Instagram per la morte del suo amico Tony Allen, avevano suonato anche insieme.
Jovanotti

Jovanotti: il grave lutto che colpisce il cantautore e il saluto fatto da Instagram per il suo amico Tony Allen è straziante, le sue parole sono davvero da brividi. Vediamo cosa è successo.

Jovanotti su Instagram: ‘Ciao genio del ritmo’

Jovanotti non perde mai l’occasione di interagire sui social con i suoi sostenitori. Il cantante supera il milione di followers e spesso condivide tutto quello che gli capita, da video a foto, in particolare quando lo ritraggono durante i suoi concerti e le sue performance.

Per Jovanotti Instagram rappresenta un diario, e poche ore fa ha appreso la notizia della morte di Tony Allen e l’ha condivisa con i suoi followers, con un saluto da far rabbrividire e a dir poco straziante. Tony Allen, 79 anni, il re dell’afrobeat. Lorenzo Cherubini aveva un legame particolare con l’artista, lo si deduce molto dalle parole che ha usato per salutarlo, vediamo cosa gli ha detto.

Il lutto per Jovanotti è grande ed è molto grave; lo ha voluto condividere con il suo mondo social e non ha potuto fare a meno di esprimere il suo dolore per questo lutto e lo ha fatto con parole davvero toccanti ed uniche. Ha voluto concedere l’ultimo saluto al genio del ritmo con il quale dichiara che è stato fantastico suonare insieme:

  • lorenzojova ciao maestro tonyallen genio del ritmo che ci ha lasciato, uno dei musicisti più importanti di sempre. Esiste il ritmo e dopo la sua invenzione condivisa: l’AFROBEAT. Abbiamo suonato insieme, lui è stato fantastico per me, generoso di racconti pazzeschi sugli anni della gloria e su quelli in cui nessuno lo voleva più, poi la rinascita, diventare un mito per generazioni che continuano a scoprire il suo sound e ad attingere a quella fonte sempre freschissima di musica. Era magico. Il groove di Tony è il ponte tra l’Africa animista e ancestrale e il funk, nessuno può restare fermo se lui suona la batteria. Un tocco delicatissimo eppure una potenza che sembra un agente atmosferico, un plotone di guerrieri in festa. Un gigante della musica che pesava una manciata di kili, leggero, quasi invisibile fuori dalla sua posizione di re dell’afrobeat, poi si metteva alle bacchette ed era enorme. Ciao Tony e grazie, ti ascolteremo sempre, e grazie per aver creato e suonato insieme. 
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