Giulia Molino, un brano a sorpresa per medici e infermieri: ‘Camice bianco’

Giulia Molino durante la quarantena scrive una canzone dedicata a medici, infermieri e a tutti i volontari impegnati contro la lotta al Coronavirus.
Giulia Molino

Giulia Molino, napoletana, precisamente di Scafati, è la terza classificata al programma di Maria De Filippi “Amici 2020”. Che avesse un cuore grande lo sapevamo: ha voluto omaggiare tutto il personale sanitario, che è in lotta ormai da mesi contro l’emergenza da Coronavirus, vediamo come.

Giulia Molino con ‘Camice Bianco’ fa commuovere medici e infermieri

Giulia Molino ha voluto omaggiare con un brano a sorpresa medici e infermieri: “Onore a voi, che per amore del vostro lavoro non smettete di dedicarvi al servizio dell’umanità”.

E’ un brano interamente dedicato a medici, infermieri, volontari e a tutti coloro che trascorrono le giornate negli ospedali per aiutare i malati e combattere contro il Coronavirus. La canzone di Giulia Molino è stata scritta durante questa quarantena e da oggi 6 maggio è disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download su iTunes.

La cantante, 21 anni, dichiara su Instagram di aver messo tante emozioni nelle parole: “Questo è un brano che ho scritto di getto, pensando a tutto ciò che ci accade intorno. Onore a voi, che per amore del vostro lavoro non smettete di dedicarvi al servizio dell’umanità”. 

Le è venuto in mente di lanciare la canzone via social, approfittando così per lanciare una dedica personale a tutto il sistema sanitario: “Medici, infermieri e volontari, che ogni santo giorno dedicano la propria esistenza al prossimo. In questo periodo storico ancora più complesso, regalano il proprio tempo a chi sta soffrendo in questi ospedali affollati. E sono eroi che non chinano la testa dinanzi agli innumerevoli ostacoli, che non si lasciano demoralizzare dalle troppe vittime, ma che, invece, non si fermano e continuano a lottare affinchè quanta più gente possibile possa rientrare nelle proprie case e ripristinare la vita di sempre. Ciononostante, dimentichiamo che dietro quelle mascherine, dietro quegli sguardi, ci sono anzitutto persone. Persone che sono testimoni di quello che sta succedendo e ne soffrono, come tutti noi, ma che lottano, senza sosta e senza risparmiarsi, donandosi completamente mettendo a rischio la propria vita per salvare quella degli altri”.

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