Eva Henger: la sua quarantena in Ungheria e il nuovo progetto a Sharm el-Sheikh

Eva Henger racconta la sua quarantena vicino ai genitori, ma lontana dalla figlia Mercedesz

Eva Henger si racconta a BlitzQuotidiano e dichiara che sta passando la sua quarantena in Ungheria con il marito e la figlia Jennifer, vicina ai suoi cari e lontana da sua figlia Mercedesz. In Ungheria non c’è il totale divieto di uscita e i genitori sono a poche centinaia di metri da lei, quindi l’attrice può andare a trovarli.

Eva Henger, la sua quarantena, i progetti

Ad Eva manca molto la figlia Mercedesz, in quanto, prima dell’epidemia, tra loro c’erano stati dei dissapori e per questo dice: “Vorrei riabbracciarla, lei è rimasta in Italia e vive proprio in una zona rossa, a Piacenza, spero vada tutto bene”.

Una quarantena che non ha tolto il sorriso ad Eva, anche se non aspetta altro che ritornare alla vita normale: le piace uscire a cena con il marito o con gli amici, oppure viaggiare. L’attrice dichiara che è molto impegnata durante la giornata, a parte fare le pulizie e cucinare ha fatto anche cose che non aveva mai fatto, tipo tagliare i capelli al marito e, addirittura, ha imparato a farsi le unghie da sola, usando gel e lampadina.

Nella routine giornaliera non manca l’attività fisica,;ammette la Henger che riesce ad allenarsi tutti i giorni, prima con il marito, con il quale fa delle lunghe passeggiate, e poi a casa, usando i pesi.

Sui progetti futuri l’attrice ha le idee ben chiare: “Con mio marito ho un grosso progetto in cantiere. Appena finisce questo momento e aprono le frontiere andremo a trovare dei nostri amici a Sharm el-Sheikh, un luogo a cui mio marito è molto legato per questioni lavorative. Prima però passeremo per Roma, dove vive la famiglia di mio marito”.

Poi, alla fine, vuole salutare tutti gli italiani e vuole lanciare un messaggio: “Anche io all’inizio stavo male perché con tutte queste limitazioni non era piacevole. Però mi sono adeguata alla situazione, non c’è niente da fare purtroppo. Dobbiamo superare tutti insieme questo momento, con intelligenza. Ci vuole ottimismo, ce la faremo, prima o poi finirà tutto questo, troveranno un vaccino e torneremo ad abbracciarci. Ce la faremo”.

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