Milva, mito della musica italiana, si è spenta ieri a Milano: lo conferma ai microfoni dell’Ansa la figlia, Martina Corgnati, raccontando che da tempo la madre era malata. La sublime cantante e attrice, al secolo Ilvia Maria Biolcati, aveva 81 anni e risiedeva nel capoluogo lombardo con la figlia Martina, critica d’arte, e la segretaria Edith.
Soprannominata La Rossa per il colore dei suoi capelli – Enzo Jannacci le dedicò pure una canzone con tale titolo – Milva ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo realizzando oltre 60 album. Nata il 17 luglio 1939 a Goro, in Emilia Romagna, ha preso parte a 15 edizioni del Festival di Sanremo, un primato che condivide con Al Bano, Toto Cutugno e Peppino Di Capri.
Milva: se ne va la Pantera di Goro
Nel 2010, una volta inciso il terzo disco scritto e prodotto per lei da Franco Battiato, intitolato Non conosco nessun Patrizio, immediatamente balzato nella top 20 delle vendite in Italia, Milva aveva annunciato il suo addio alle scene, dopo 50 anni di carriera. Ribattezzata da molti la Pantera di Goro, si è spenta nella sua casa meneghina nella giornata di ieri, dove abitava con la figlia Martina Corgnati, critica d’arte avuta con il produttore discografico Maurizio, ed Edith, la sua fidata segretaria. Da tempo stava lottando contro un male. In questo momento la famiglia sta organizzando l’ultimo saluto.
Nel suo percorso artistico, Milva è passata dalla canzone popolare al teatro di Giorgio Strehler, con sodalizi lavorativi insieme ad Astor Piazzolla, Ennio Morricone e Franco Battiato. Ma si è messa pure in gioco con i brani dei grandi compositori francesi, greci, tedeschi e non solo, ed ha onorato con la sua presenza i palcoscenici di ogni parte del mondo.
Il suo blasone artistico è stato riconosciuto ufficialmente dalle Repubbliche d’Italia, Francia e Germania, che le hanno conferito alte onorificenze. Il 26 marzo scorso la donna aveva pure ricevuto il vaccino anti Covid. Sulla sua pagina Facebook aveva scritto di tenere alla sua vita e alla vita altrui. Ecco perché si era vaccinata e perché lo dovevano fare tutti. Era necessario tornare alla vita pre-pandemia, abbracciare le persone care. Coalizzati riteneva possibile sconfiggere il virus.
Nel giorno del triste annuncio della scomparsa di Milva, il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, le ha rivolto un pensiero. Se ne è andata una delle interpreti più intense della canzone italiana. La sua voce ha trasmesso emozioni profonde in intere generazioni. Una magnifica ambasciatrice dell’Italia che, partita dalla sua terra, ha ottenuto successo internazionale.
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