Amedeo Minghi ricoverato, ma non per Coronavirus

Amedeo Minghi: ricoverato in ospedale, il motivo non è il Coronavirus.

Amedeo Minghi, 72 anni, si trova ricoverato in ospedale a Roma, ma chiarisce che non è per Coronavirus. Dopo un lungo periodo di silenzio si era fatto vedere dai suoi fan in un letto di ospedale indossando la mascherina e tutti avevano pensato al contagio del Coronavirus, ma così non è: i motivi sono altri.

Amedeo Minghi non ha il Coronavirus

Dopo un lungo periodo di silenzio, Amedeo Minghi ha voluto diffondere un video tramite Facebook nel quale appare con poca voce e debole, indossando una mascherina; è lui stesso, però, a dichiarare che il motivo del ricovero non è il Coronavirus. Tutti, infatti, devono indossare la mascherina, anche chi non si trova nei reparti dedicati alla cura del Covid-19.

Parlando con i suoi fan conferma del momento difficile di salute che sta vivendo: ha tanti piccoli problemi che, messi insieme, lo costringono a stare in ospedale, ma non dovuti al Covid-19. Il cantante e musicista ha affermato che ha già intrapreso azioni legali nei confronti di chi ha diffuso questa falsa notizia tendenziosa, perché è reato.

Il cantante dice che la notizia falsa che è stata data su di lui è molto pericolosa, perché in questo momento i suoi familiari potrebbero avere dei problemi di salute e preoccuparsi oltre modo.

Ecco la dichiarazione rilasciata da Amedeo Minghi sulla questione del suo ricovero:

  • “Non ho mai detto di avere il Coronavirus, è una notizia falsa e priva di fondamento. Sono tutte illazioni, ho parlato di altro, di tante piccole cose che stanno creando un disagio. Come vedete non sto parlando con la solita mia voce ma non ha niente a che vedere con il Coronavirus, quindi davvero non capisco perché abbiano pubblicato questa notizia senza nessuna conferma”.

Conclude l’intervento salutando i suoi fan e dandogli un arrivederci con queste parole e con tante lacrime:

  • “Spero torniate numerosi su questa pagina, vi dico grazie di tutto nella speranza di rivederci, magari con modalità diverse dal passato. Buona vita a tutti, e che sia in pace”.

 

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