Ambra Angiolini si confessa a Verissimo: ho sofferto di bulimia

Ambra Angiolini, ospite a Verissimo da Silvia Toffanin si confessa e dice di aver sofferto di bulimia. Poi si racconta anche nella vita personale.
Ambra Angiolini

Di recente abbiamo potuto apprezzare Ambra Angiolini davvero tanto come presentatrice del Concertone del Primo Maggio. Oggi, ospite da Silvia Toffanin al programma “Verissimo”, ha trovato il coraggio di fare una confessione, vediamo cosa ha raccontato.

Ambra Angiolini si confessa da Silvia Toffanin

Oggi pomeriggio Ambra Angiolini è stata ospite al programma di Silvia Toffanin “Verissimo” e, durante il collegamento, ha voluto confessare un dramma che si porta dietro da tutta la vita, uno choc: ha tanto sofferto di bulimia.

Ambra Angiolini, 42 anni, romana, parla di tutto, del passato con Francesco Renga e del presente con Massimiliano Allegri. Con Allegri, dice la cantante, un amore pazzo, una relazione salda che si vuole trasformare in matrimonio.

Ecco le dichiarazioni su Allegri: “Posso dire di essere innamorata. Lui mi ha insegnato davvero tante cose, come stare tranquilla sul lavoro e a non fare sfuriate, essendo io molto passionale. Grazie a lui sono tornata a credere nuovamente nell’amore e in un futuro. Non ho bisogno di niente. Mi sono sposata con me stessa dopo essermi separata. Se dovesse accadere dell’altro sarà un’aggiunta a ciò che ho già. Per essere riconosciuta in questa società non sento il necessario bisogno di sposarmi”.

Il rapporto con il suo ex marito Francesco Renga lo definisce buono e divertente, sono riusciti a non mettere la rabbia avanti. Dal loro matrimonio sono nati i figli Jolanda e Leonardo.

Ma prima di lasciare lo studio di “Verissimo” Ambra Angiolini ha voluto dare una notizia choc alla conduttrice e a tutto il pubblico che era in collegamento.

Ambra Angiolini è un personaggio molto attivo sui social e nella vita sociale in generale. L’attrice è impegnata già da molto tempo nella sensibilizzazione per prevenire e curare la bulimia e ha dichiarato in proposito:

  • “Inutile negare il fatto che sia una malattia vera e propria. Una malattia che in un certo senso ci viene imposta dalla società e a pagarne le conseguenze sono le persone più fragili e gli adolescenti. Un po’ di tempo fa, confesso di esserne stata vittima anche io. E’ una cosa da colmare e bisogna parlarne per bene una volta guariti e soprattutto rendersi conto che si può superare. Bisogna cercare il proprio cibo, che non è quello reale ma è un cibo diverso”.
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