Ginny e Georgia 2: data di uscita, trama, streaming

Serie tv Ginny e Georgia

La serie Ginny e Georgia inizia con i personaggi principali in crisi. Dopo una sequela di sfortunati eventi che hanno obbligato la famiglia a muoversi di continuo per oltre un decennio, Georgia Miller (Brianne Howey), un’astuta madre single trentenne, decide di stabilirsi nel New England con la figlia irrequieta e impacciata di 15 anni Ginny (Antonia Gentry) e il figlio di nove anni Austin (Diesel La Torraca). Il misterioso incidente accaduto in passato che costò la vita al marito di Georgia e patrigno dei suoi figli, costituisce una minaccia che la donna cercherà di respingere.

I 10 episodi della S1 di Ginny e Georgia esplorano le crepe nel rapporto di Ginny con la madre sempre riservata, insieme alle sue prime incursioni nell’amicizia e nel romanticismo, affrontando nel contempo questioni di razza, classe e identità. Georgia, d’altra parte, annega nei suoi problemi finanziari mentre tenta di mantenere la sua facciata di fascino misto all’irresistibilità del sud. Alla base c’è il vero cuore della trama: nel bene e nel male, i figli si rivoltano alla madre.

Una volta che i segreti di Georgia esplodono in piena viso a Ginny, non c’è dubbio che ci siano alcune questioni in sospeso che lo show deve semplicemente risolvere nell’arco dei prossimi episodi.

Ginny e Georgia è stata rinnovata per una seconda stagione?

Sebbene Netflix non abbia ancora ufficialmente comunicato il proseguo, esso sembra probabile. Di solito, Netflix aspetta almeno qualche settimana per valutare l’accoglienza prima di disporre o meno il rinnovo, anche nel caso di instant classic tipo Bridgerton. La reazione della critica a Ginny e Georgia è stata contrastante, soprattutto nel momento in cui la celebre pop star Taylor Swift ha replicato offesa alla battuta sessista dello show sul suo conto, ma la permanenza nei primi posti delle classifiche di visualizzazioni segnalano una realtà difficile da ignorare.

La conclusione della S1 suggerisce che ci sarà parecchia carne al fuoco. Dalla nuova vena ribelle di Ginny e la sua storia d’amore irrisolta con Marcus (Felix Mallard) al passato di Georgia che la raggiunge rapidamente sotto forma di Cordova, gli spunti narrativi sono parecchi e potenzialmente intriganti.

Quando uscirebbe la S2

La S1 ha richiesto quattro mesi per essere girata, secondo quanto riporta il portale Tom’s Guide. Di conseguenza, se il cast e il team di lavoro fossero radunabili in tempi celeri, potremmo potenzialmente aspettarci di vederlo tra un anno.

Spesso, la seconda stagione delle produzioni Netflix di successo va in onda lo stesso mese della prima, ma con le complicazioni logistiche correlate all’emergenza epidemiologica, le certezze scarseggiano. In breve: nella migliore delle ipotesi, il secondo ciclo di episodi di Ginny e Georgia sbarcherà nel febbraio del prossimo anno. Ma pure successivamente, ammesso e non concesso che i responsabili di Netflix lo confermino nella programmazione.

Di cosa parlerebbe la seconda stagione di Ginny e Georgia?

Ci sono circa un migliaio di faccende in sospeso dalla prima stagione. Vale a dire, Ginny e Austin sono davvero scappati? E poi dove hanno intenzione di andarsene? Che risvolti avrà sulla relazione di Ginny con Marcus? Avranno modo di far funzionare il rapporto? A proposito di amore, il matrimonio di Georgia con il sindaco avverrà realmente? Inoltre, si stanno addensando delle nubi su Georgia? Che rischi di finire dritta in prigione? Gli utenti reclamano risposte.

Per fortuna, un chiarimento c’è. In un’intervista con TV Line  Gentry ha spazzato via i dubbi sul luogo in cui si sta dirigendo Ginny. Mentre prepara le valigie, afferra il libro che Zion le dà e vi è incluso un indirizzo. Ha quel messaggio segreto in codice, e scopre che è l’indirizzo del suo appartamento a Boston. Quindi, per Gentry è piuttosto plausibile presumere che Ginny sia in viaggio verso Zion.

Il finale di Ginny e Georgia ha peraltro decretato il ritorno del padre di Austin nella seconda parte. Non è noto conoscere dove si sia cacciato il piccoli quando manca all’appello a scuola, e una delle ipotesi è che in qualche modo c’entri la figura paterna. Oltretutto si sa che Ginny ha spedito le lettere di Austin al genitore, una mossa apparentemente in grado di spaventare sul serio Georgia.

Una cosa risaputa è che lo show non eviterà di ritrarre personaggi diversi e (alcune) situazioni in cui sia facile immedesimarsi. Una delle parti migliori di Ginny e Georgia è il suo rifiuto di dribblare oneste conversazioni su razza, identità, esessualità. Poiché Ginny è di origine mista in una città in larga prevalenza bianca, la sua frustrazione e incapacità di adattarsi è palpabile. D’altra parte, la sua migliore amica lesbica Maxine (Sara Waisglass) ha alcune difficoltà a frequentarla all’inizio poiché una delle poche studentesse che rifugge adai cliché.

Ginny e Georgia: l’opinione del cast

Gentry ha toccato apertamente il tema dell’inclusione affrontato in Ginny e Georgia. In un’intervista a W Magazine, ha dichiarato di non aver mai goduto di alcun vantaggio nell’avere origini miste. Non ha visto coppie o racconti interrazziali oggi spesso mostrati in televisione o nei film, e non comprendeva quanto le sarebbe piaciuto che vi fosse dato spazio fino al raggiungimento dell’età adulta. I personaggi – ha aggiunto – sono imperfetti e si richiamano a vicenda, sia che si tratti di razzismo che di sessismo. Esplorano la loro sessualità, commettono crimini. C’è manipolazione e tante componenti negative, ma al contempo il racconto ha cuore, è divertente e amorevole. Gran parte di ciò è a suo avviso frutto del racconto onesto della vita così com’è.

Interpellato da Entertainment Weekly, Fisher ha affermato di avere in mente di portare avanti Ginny e Georgia ancora per parecchio tempo. Lampert ha spiegato a OprahMag.com che la S1, uscita su Netflix, sembra davvero una S1. Hanno appena iniziato a scoprire alcuni degli strati per tutti i personaggi, da scavare in maniera approfondita. Sperano di averne l’opportunità.

Concessasi al magazine Elle, Gentry ha confermato come i piani siano in divenire. Sono all’oscuro degli sviluppi. Ma, se fosse per lei, le piacerebbe vedere Ginny scendere dal piedistallo e sporcarsi le mani. Trasformarsi un po’ in Georgia. Nuotare nel torbido e tirare fuori quel lato oscuro insito in lei. Lo considererebbe divertente.

FONTE: Marie Claire

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