L’estate in cui imparammo a volare 2 avrà una seconda stagione? Netflix rinnoverà la serie con protagoniste Sarah Clarke e Katherine Heigl? Sono queste le domande che assalgono gli spettatori, dopo aver concluso la prima parte. Uscita sulla piattaforma on-demand mercoledì 3 febbraio, Firefly Lane (titolo originale) rappresenta un adattamento in dieci episodi dell’omonimo romanzo di Kristin Hannah.
Le vicende narrate su schermo sono quelle di Kate Mularkey (Chalke) e Tully Hart (Heigl) e della loro amicizia nell’arco di tre decenni, a partire dal 1974. Al momento devono ancora arrivare comunicazioni ufficiali in merito al rinnovo o alla cancellazione. Non essendo stata proposta come miniserie, è possibile che abbia un seguito.
A decretarne il futuro saranno gli abbonati. Se il numero di spettatori totalizzato a ridosso del fine settimana di debutto e nelle prime quattro dall’uscita rispetterà le previsioni dei dirigenti, le vicende avranno presumibilmente una prosecuzione, con inediti episodi. Altrimenti il suo destino sarà pressoché segnato.
Il romanzo da cui è tratta la serie, Firefly Lane della scrittrice americana Kristin Hannah, ha un sequel intitolato Fly Away, pubblicato in Italia col titolo di Vola via. Una season 2 potrebbe prendere spunto da quest’ultima opera libraria, anche se, ad onor del vero, gli sceneggiatori si sono presi parecchie licenze, tanto da poter tranquillamente parlare di trame nettamente distinte l’una dall’altra.
Il contenuto in streaming vede, tanto per cominciare, le due protagoniste Tully e Kate rompere la loro trentennale amicizia a seguito di innumerevoli screzi, la maggior parte dei quali legati alla figlia di Kate, Marah. Nel libro, Kate e Johnny hanno tre figli, e non soltanto una come nel telefilm. La differenza principale consta comunque nella fine del primo atto.
Nel primo romanzo L’estate in cui imparammo a volare, Tully riallaccia i legami con Kate, una volta scoperto che quest’ultima sta combattendo una battaglia contro il tumore. Il ricongiungimento avviene a ridosso della morte di Kate.
Il secondo romanzo, Vola Via, è, invece, focalizzato su Tully, la quale aveva promesso a Kate di prendersi cura dei suoi tre figli. Nella vita della donna torna a fare capolino la madre Cloud, che nel corso del primo racconto aveva già fatto ammenda alla figlia. Tully, i tre figli di Kate, e la madre Cloud si sosterranno a vicenda e troveranno la chiave per andare avanti, superando l’incolmabile vuoto lasciato da Kate.
Mentre il libro termina, quindi, col funerale di Kate, la trasposizione sul piccolo schermo non ha, in sostanza, una conclusione. Lo spettatore è catapultato nel 2005, al funerale del padre di Kate, in cui Tully, a differenza di quanto aveva lasciato credere una scena precedente, non fa ritorno in auto, ma con fare esitante, continua a rimanere fuori dall’ingresso della chiesa.
Secondo la giornalista è una circostanza più importante dei diverbi avuti tra loro, ma Kate la pensa diversamente e non pare pronta a mettere da parte le animosità. Resta da capire cosa sia effettivamente accaduto tra il 2004 e il 2005 di tanto grave da spingere Kate a non voler mai più rivolgere parola a Tully. Senza dubbio si tratterà di qualcosa di strettamente personale.
Due sono le principali ipotesi. La prima ha come pomo della discordia Johnny, l’uomo che ha sempre portato le due amiche a tensioni per il suo essere incessantemente – a suo modo – presente nella vita di entrambe. La seconda si riferisce a un’incomprensione forse sorta sul posto di lavoro, magari quel lavoro che Tully ha offerto a Kate e che le avrebbe viste nell’impresa di lanciare un nuovo talk show. Date le circostanze, comunque, se Netflix rinnovasse la serie, la seconda stagione risulterebbe ancor più slegata nella trama rispetto alla storia originale.
Ammesso e non concesso che L’Estate in cui imparammo a volare 2 abbia effettivamente luogo non potranno, naturalmente, mancare le protagoniste Sarah Chalke e Katherine Heigl, rispettivamente nei panni di Kate Mularkey e Tully Hart.
Nel cast potrebbe poi esserci Johnny Ryan, ex marito di Kate e produttore esecutivo del talk show di Tully. Il destino del personaggio (affidato a Ben Lawson) è rimasto in sospeso al termine della season 1, ma qualcosa ci dice che lo ritroveremo.
Obbligata sarebbe, poi, la presenza di Kate e Tully da ragazze, rispettivamente impersonate da Roan Curtis e Ali Skovbye. Per l’ultima volta le abbiamo viste nel Natale del 1974, in cui la Polizia portò via Tully, a seguito dell’arresto di Cloud. A proposito di Cloud, la madre di Tully avrebbe ancora il volto di Beau Garrett, così come il personaggio di Marah, la figlia di Kate, sarà portato in scena da Yael Yurman.
Si presume dunque di rivedere, nei flashback, Paul McGillion e Chelah Horsdal nei ruoli di Bud e Margie Mularkey, i genitori di Kate, nonché di Patrick Sabongui, in quello di Chad Wiley. Sean, il fratello di Kate, è rappresentato da Jason McKinnon, mentre il cameraman Mutt ha le sembianze di Brendan Taylor. Quanto agli interessi sentimentali delle protagoniste, Jon Ecker sarà forse ancora il paramedico Max Brody, ex marito di Tully, e Brand Jay McLaren il vedovo Travis, flirt di Kate.
Quando uscirà L’Estate in cui imparammo a volare 2? Se i dirigenti di Neflix decidessero di rinnovarla, la serie tv non sbarcherebbe sulla piattaforma on-demand prima del 2022, nella più rosea delle ipotesi.
Le riprese della prima stagione si sono tenute dal 17 settembre 2019 al 21 gennaio 2020 in British Columbia, terminando a poche settimane dallo scoppio della pandemia da Coronavirus, che ha imposto un fermo ai set televisivi e cinematografici di tutto il mondo.
Se la seconda parte di L’estate in cui imparammo a volare dovesse diventare realtà, le riprese potrebbero ripartire in autunno, sempre che le condizioni sanitarie ne diano facoltà, per un debutto a 2022 inoltrato.